martedì 28 febbraio 2012

CROSTATA DI RICOTTA, ARANCE E CIOCCOLATO

In realtà è una via di mezzo tra una crostata e un cheesecake, con la base molto croccante e un ripieno di marmellata di arance, crema di ricotta e cioccolato….molto buona!!
Un’idea in più è di cuocerla in uno stampo quadrato, tagliarla a cubetti di 4x4cm e servirla come mignon all’interno di pirottini di carta, decorando con 1 cubetto di arancia candita.


Ingredienti (dose per 1 cerchio di acciaio di 25cmø)
Per la base croccante:
75g      farina 00
75g      farina di mandorle
75g      zucchero semolato
75g      burro
1 pizzico di sale
1 pizzico di lievito per dolci (1g)
¼ bacca di vaniglia

Per la crema di ricotta:
500g   ricotta di pecora ben scolata dal siero
60g     zucchero semolato
75g      farina di mandorle
½ bacca di vaniglia
1 pizzico di sale
2 tuorli + 2 albumi
60g     gocce di cioccolato fondente
150g   marmellata di arance
gelatina neutra per lucidare q.b. (facoltativa)
2 scorzette di arancia candita al cioccolato per decorare (facoltativo)

Procedimento
Per la base croccante: impastare tutti gli ingredienti come una frolla. Stendere tra 2 fogli di carta da forno e foderare la base di un cerchio di acciaio. Forare con i rebbi di una forchetta e cuocere a 170° C per circa 12 minuti o fino a quando la pasta non sarà diventata leggermente dorata. Lasciar raffreddare.

Per la crema di ricotta: amalgamare la ricotta setacciata con lo zucchero, i semini della bacca di vaniglia, i tuorli e la farina di mandorle. Montare gli albumi con un pizzico di sale a neve morbida e incorporare al composto di ricotta. Infine unire anche le gocce di cioccolato fondente.
Stendere la marmellata sulla base precotta, poi coprire con la crema di ricotta lisciando la superficie con una spatola.


Cuocere in forno a 170° C per circa 20-25 minuti, lasciando lo sportello del forno leggermente aperto per far uscire l’umidità. E’ pronta quando comincia a gonfiarsi ai lati.


Lasciar raffreddare e lucidare con gelatina neutra. Decorare con scorzette di arancia.
Lasciar riposare in frigorifero prima di consumare.

NOTA: è possibile sostituire il cioccolato con dell’uvetta macerata nel rum.




venerdì 24 febbraio 2012

GYOZA FRITTI STILE OCCIDENTALE per il The recipe-tionist di Febbraio

E' stato difficile trovare una ricetta di Loredana da reinterpretare perché sono già buone così come le presenta lei senza bisogno di aggiunte, sostituzioni o eliminazioni!! Allo stesso tempo però non volevo rinunciare al contest e così all’ultimo momento, influenzata dall’ultimo libro comprato “Yoshoku – cucina giapponese stile occidentale di Jane Lawson”, è nata questa ricetta per il The recipe-tionist di Febbraio.
In realtà ho scomposto la ricetta - e non so se questo è permesso dal regolamento -e utilizzando gli stessi ingredienti ho creato una nuova ricetta: è così che il "Patè di ceci e zafferano con chiacchiere al rosmarino e parmigiano" si è trasformato in "Gyoza fritti stile occidentale" per il The Recipe-tionist di febbraio. Stessi ingredienti e sapori, ma diversa presentazione!
Grazie a Loredana che è la Recipe-tionist di febbraio per aver messo a disposizione le sue ricette e a Flavia che è l'ideatrice di questo simpatico contest.


Ingredienti (dose per circa 28 pezzi)
Per la pasta al parmigiano e rosmarino:
250g   farina
12g      lievito di birra (sciolto in ½ bicchiere d’acqua)
6g aghi di rosmarino secchi tritati
1 cucchiaino di sale (5g)
50g     parmigiano grattugiato
olio di semi di arachidi per friggere q.b.

Per il ripieno ai ceci, patate e salsiccia:
1 scalogno
2 salsicce tipo luganega (150g circa)
240g   ceci già lessati (o una lattina di ceci)
1 rametto di rosmarino fresco (o del rosmarino secco)
1 patata grande
vino bianco secco q.b.
olio evo q.b.
sale q.b.

Per la salsa alla robiola e zafferano:
50g     robiola
½ bicchierino di latte (mia aggiunta)
1 pizzico di zafferano

Procedimento
Per la salsa: sciogliere lo zafferano nel latte caldo e lasciar raffreddare. Diluire la robiola con il latte allo zafferano e conservare in frigorifero.

Per il ripieno: affettare lo scalogno e farlo imbiondire dolcemente con dell’olio e un rametto di rosmarino (o del rosmarino secco). Unire la patata sbucciata e tagliata a cubetti e farla rosolare per circa 2minuti. Aggiungere i ceci ben scolati, farli insaporire poi versare un pochino di acqua calda (o acqua di cottura dei ceci), coprire e lasciar cuocere. Quando le patate saranno diventate morbide e l’acqua si sarà assorbita, regolare di sale, togliere dal fuoco e lasciar intiepidire in una ciotola. Nella stessa padella sbriciolare la salsiccia e farla rosolare velocemente, sfumandola con una spruzzata di vino bianco.
Frullare il composto di ceci e patate al mixer e unire alla salsiccia sbriciolata.

Per la pasta: sciogliere il lievito in acqua tiepida, versarlo sulla farina e impastare insieme al resto degli ingredienti fino ad ottenere un impasto elastico e compatto. Lasciar lievitare per 1h, poi stendere sottile (al Kitchen Aid al n.5) e ricavare dei dischetti di 7-8cmø.
Farcire ogni dischetto con una pallina di ripieno e chiudere formando le pieghe tipiche dei gyoza.

Friggere in abbondante olio a 170° C e scolare su carta assorbente.
Servire ben caldi accompagnando con la salsa di robiola e zafferano.

NOTA: con la pasta avanzata si possono fare delle frappe salate fritte (vedi ricetta originale!).


mercoledì 22 febbraio 2012

PLUMCAKE TIRAMISÙ

Avete una confezione di mascarpone in scadenza? Questa può essere ottima un’idea per utilizzarla! Il mascarpone sostituirà la parte grassa del dolce e  ne risulterà un plumcake sofficissimo, aromatizzato al caffé, che ricorda il sapore del tiramisù. Davvero molto buono!


Ingredienti (dose per 1 stampo 31x11cm):
1 confezione di mascarpone (250g)
90g     zucchero a velo
90g     zucchero di canna
120g   uova intere (2 uova grandi) a temperatura ambiente
75g      latte intero a temperatura ambiente
230g   farina 00
10g     lievito per dolci
½ bacca di vaniglia
1 pizzico di sale

Per lo sciroppo al caffè:
20g     latte o acqua
2g        caffè liofilizzato (1 cucchiaino)
1 cucchiaino di zucchero

Procedimento:
Sciogliere il caffé liofilizzato e lo zucchero nel latte caldo e lasciar raffreddare.
Montare il mascarpone con gli zuccheri, i semini della bacca di vaniglia e il sale, in modo da ammorbidirlo. Unire a filo le uova e a seguire il latte, poi la farina setacciata con il lievito.
Prendere 250g di composto e versarvi a filo con lo sciroppo al caffè mescolado delicatamente.
Rivestire uno stampo per plumcake con carta da forno e versarvi metà del composto bianco, coprire con metà del composto al caffè e proseguire alternando gli impasti.
Sbattere leggermente lo stampo in modo da eliminare bolle d’aria (io mi sono dimenticata e si vedono dei buchetti!) e cuocere in forno a 170°  C per 40-45 minuti (fare sempre la prova stecchino, dovrà uscire asciutto).




lunedì 20 febbraio 2012

FAGOTTINI DI PASTA ALLO ZAFFERANO CON RICOTTA E MELANZANE

I fagottini di pasta fresca sono un primo piatto sfizioso. Possono essere preparati in anticipo e conservati in frigorifero coperti con pellicola. Questa volta li ho farciti con ricotta e melanzane, ma sono buonissimi anche con zucchine, carciofi o asparagi.
Con questa ricetta partecipo al contest “Colors and Food, what else?” di Cinzia e Valentina….colore del mese “Oro Zafferano”.


Ingredienti (dose per 10 fagottini)
Per la pasta:
140g   semola di grano duro
60g     farina 00
1 uovo
acqua q.b.
1 bustina di zafferano in polvere o un pizzico di pistilli

Per il ripieno:
600g   ricotta di pecora
50g     ricotta salata grattugiata
100g   mozzarella a cubetti
2 uova (tuorli + albumi)
1 melanzana piccola
timo, basilico e origano q.b.
sale e pepe q.b.
burro fuso q.b.
parmigiano grattugiato q.b.

Per la salsa:
300g   salsa di pomodoro
75g      patata già lessata

Per la finitura:
cialde di pasta fritte q.b.
fili croccanti di buccia di melanzana q.b.
olio di semi di arachidi per friggere q.b.

Procedimento
Per la pasta: sciogliere lo zafferano in poca acqua calda e lasciar raffreddare. Impastare tutti gli ingredienti aggiungendo l’acqua allo zafferano necessaria ad ottenere un impasto compatto. Formare una palla, avvolgere con pellicola  e lasciar riposare in frigo per almeno 30 minuti.
Stendere la pasta molto sottile (con il Kitchen Aid al n.7) e ricavare 12 quadrati di 14x14cm. Cuocere in acqua bollente salata per pochi secondi, scolarli in acqua fredda, poi adagiarli su un canovaccio.
Utilizzarne 10 per formare i fagottini e 2 per le cialde di pasta fritte.

Per il ripieno: togliere una parte di buccia alla melanzana e tenere da parte per la decorazione. Tagliare il resto a cubetti e saltare velocemente in padella con olio, sale e pepe. Aromatizzare con le erbe aromatiche tritate e lasciar raffreddare.
In una ciotola mescolare la ricotta di pecora con la ricotta salata, la mozzarella e 100g di melanzane. Regolare di sale e di pepe. Unire anche i tuorli e per finire gli albumi montati morbidi.
Farcire i quadrati di pasta con una bella cucchiaiata di composto di ricotta, chiudere a fagottino e inserire all’interno di stampi monoporzione in alluminio, precedentemente imburrati. Pennellare con del burro fuso e cospargere di parmigiano.
Cuocere in forno a 170° C per circa 15 minuti (devono diventare dorati).


Per la salsa: frullare la salsa di pomodoro con la patata. Regolare di sale.

Per la finitura: tagliare la pasta avanzata a losanghe e la buccia di melanzana a fili sottili. Friggere in olio caldo e scolare su carta assorbente.
Versare la salsa di pomodoro al centro del piatto, adagiare sopra un fagottino e decorare con cialde di pasta e buccia di melanzana.


domenica 19 febbraio 2012

BISCOTTI CROCCANTI ARACHIDI E CANNELLA


Ingredienti (dose per 1 teglia 30x40):
125g   burro morbido
50g     zucchero di canna
160g   farina
80g     zucchero semolato
125g   arachidi salati tritati finemente
5g        cannella in polvere
scorza di ½ arancia grattugiata

Per il composto alle mandorle:
100g   mandorle a scaglie
100g   zucchero
25g     albume
20g     farina

Procedimento:
In un mixer tritare finemente le arachidi con lo zucchero semolato. Unire il resto degli ingredienti e lavorare come una frolla fino ad ottenere un composto amalgamato.
Stendere sottile tra 2 fogli di carta da forno formando un rettangolo di 30x40cm.
Lasciar raffreddare in frigorifero per almeno 30 minuti.
Mescolare tutti gli ingredienti per il composto alle mandorle e spalmare sulla base stesa.


Lasciar riposare in frigorifero per  altri 30 minuti. Tagliare in rettangoli di 8x3cm e aiutandosi con una spatola, adagiare su una teglia foderata con carta da forno.


Cuocere a 160° C per circa 15 minuti, meglio se con lo sportello del forno leggermente aperto per far fuoriuscire l’umidità.




mercoledì 15 febbraio 2012

SABLÉ FONDENTE E FIOR DI SALE (ricetta di Leonardo Di Carlo)

Ho appena comprato “Tradizione in Evoluzione – arte e scienza in pasticceria” il nuovissimo libro di Leonardo Di Carlo. Un libro meraviglioso che consiglio a tutti gli appassionati di pasticceria e che vorrei riassumere con questa frase presa dalla prefazione  “…..la sua capacità di insegnamento è unica, saper spiegare cose complicate in maniera semplice, comprensibile, senza ricorrere a giri di parole senza senso solo per confondere….”.
Un manuale unico, capace di dare risposte alle tante domande con approfondimenti tecnici e ricette uniche.
La ricetta del “ sablè fondente e sale” non è presente nel libro ma è tratta dal suo corso di “Pasticceria da tè e pasticceria mignon” a cui ho partecipato lo scorso anno.  Ho ridotto le dosi rispetto alla ricetta originale e  arrotondato per eccesso.
Sono dei biscotti deliziosi e molto friabili, con cioccolato e fior di sale.




Ingredienti (dose per 2 teglie – 45 biscotti):
155g   burro morbido
50g     zucchero semolato
3,5g    fior di sale di Maldon
0,5g    bacca di vaniglia (¼ di bacca)
125g   zucchero di canna
185g   copertura Guanaja 70% di Varlhona
185g   farina 00
30g     cacao amaro in polvere
5g        lievito chimico

Procedimento:
Tritare il cioccolato al mixer fino ad ottenere una granella.
Impastare il burro morbido con gli zuccheri, il sale e gli aromi. Unire le polveri setacciate assieme  e il cioccolato tritato. Formare dei rotolini di circa 4-5cm di spessore e avvolgerli stretti con pellicola. Lasciar riposare in frigorifero per almeno 1h.


Tagliare dei dischetti di 1cm di spessore e adagiarli su teglie foderate con carta forno, distanziandoli in quanto si allargheranno durante la cottura.
Cuocere a 160° C in forno statico per 15 minuti circa. Lasciar raffreddare.

NOTE:
• E’ possibile fondere il cioccolato e aggiungerlo prima delle polveri.
• E’ possibile stendere l’impasto dopo averlo fatto riposare 1h in frigorifero, cuocerlo all’80%, tagliare a quadratini e terminare la cottura.



lunedì 13 febbraio 2012

TARALLI ALLA PAPRIKA PICCANTE

 
La paprika o paprica non è altro che polvere di peperoncino essiccato al sole.
Si ricava da una particolare varietà di peperoncini coltivati ed essiccati in Ungheria, di cui si utilizza solo la polpa oppure tutto il frutto, semi compresi.
In commercio si trovano diverse varietà di paprika ma in generale possiamo distinguere tra paprika dolce oppure piccante, nel caso in cui anche i semi vengano macinati con il frutto.
La paprika piccante ha un sapore molto intenso e quindi va utilizzata con parsimonia.


Ingredienti (dose per 2 teglie):
500g   farina w320
1 cucchiaino di paprika piccante
10g     sale
5g        lievito di birra
50g     strutto
40g     olio extravergine d’oliva
225g   acqua

Procedimento:
Impastare in planetaria con il gancio, fino ad ottenere un impasto morbido e omogeneo. Formare una palla e lasciar riposare coperto per circa 30 minuti.
Dopo il riposo stendere l’impasto in un rettangolo di 1,5cm di spessore e dividere a metà per la lunghezza, ricavando 2 filoncini. Staccare dei tronchetti di 1cm e tirare dei rotolini  lunghi 15cm. Intrecciare l’estremità dando la forma a tarallo e adagiare su teglie foderate con carta da forno.


Coprire con pellicola e lasciar lievitare in luogo tiepido (26°-28° C) per circa 40 minuti.
Cuocere in forno ventilato a 180° C fino a doratura (20 minuti circa) e tostare a 110°/120° C per 15 minuti.
Si conservano per 1 mese chiusi in un sacchetto di nylon.

NOTE:
• la farina w320 è una farina di media forza che si utilizza nella panificazione. E’ possibile  sostituirla con 400g di farina 00 + 100g farina manitoba.
• se lasciate lievitare i taralli a temperatura ambiente in inverno ci impiegheranno 1h circa.


domenica 12 febbraio 2012

BICCHIERINI DI MOUSSE ALLA MENTA E CIOCCOLATO

Menta e cioccolato, un abbinamento che sprigiona freschezza e che ricorda il classico “After Eight”, il famoso cioccolatino che nasconde la menta in un sottile strato di cioccolato.
Un connubio godurioso, racchiuso in questi bicchierini con i quali partecipo a “Cioccolato….Stregato”, il secondo contest di Dolci Pensieri.


Ingredienti (dose per 8 bicchierini)

Per la mousse al cioccolato:
100g   panna calda
2g        gelatina in fogli
165g   cioccolato fondente al 55%
235g   panna semimontata

Per la mousse alla menta:
40g     acqua
100g   zucchero
12g      menta fresca
110g   tuorli
12g      sciroppo alla menta
5g        gelatina in fogli
315g   panna semimontata
colorante alimentare verde q.b. (facoltativo)

Per il biscotto al cioccolato (dose per una teglia 20x25):
6og      albumi (n.2)
65g     zucchero
40g     tuorli (n.2)
16g      cacao amaro in polvere

Procedimento

Per la mousse al cioccolato fondente: portare a bollore la panna, unire la gelatina ammorbidita e versare sul cioccolato tritato fuso, mescolando delicatamente. A 40° C unire la panna semimontata.

Per la mousse alla menta: portare a bollore l’acqua con lo zucchero, unire la menta, coprire e lasciare in infusione per 30 minuti.
Filtrare, scaldare leggermente, unire i tuorli mescolando con una frusta e cuocere a 80°. Se necessario setacciare con un colino a maglie sottili. Unire la gelatina precedentemente ammorbidita e farla sciogliere bene poi aggiungere anche lo sciroppo alla menta e il colorante alimentare. Lasciar intiepidire e unire la panna semimontata.

Per il biscotto al cioccolato: montare gli albumi con lo zucchero fino ad ottenere una meringa consistente. A mano con una spatola unire i tuorli a filo e a seguire il cacao setacciato, mescolando delicatamente per non smontare il composto.
Stendere su una teglia foderata con carta da forno e cuocere in forno statico a 210°-220° C per circa 10 minuti (quando il biscotto comincia a staccarsi dalle pareti è pronto!). Lasciar raffreddare, staccare dalla carta da forno e ricavare dei cerchi del diametro dei bicchierini.

Montaggio: versare la mousse al cioccolato nei bicchierini fino a metà altezza, tenendone da parte un pochino per la decorazione. Coprire con il biscotto al cioccolato e lasciar addensare in frigo. Terminare con la mousse alla menta e lasciar riposare in frigo.
Decorare con un ricciolo di mousse al cioccolato, foglioline di menta, scaglie di cioccolato e una fragolina di bosco.

NOTA: il colorante alimentare è facoltativo, serve a dare un colore verde alla mousse.






venerdì 10 febbraio 2012

SALMONE ALLE MANDORLE

Ringrazio tanto la mia amica Nathalie per questa ricetta leggera, semplice da realizzare e ricca di sapore.


 Ingredienti (dose per 4 persone):
4 filetti di salmone
4 cucchiai si salsa teriyaki
1 spicchio di aglio
sale q.b.
olio extravergine d’oliva q.b.
100g   mandorle a scaglie
verdure saltate a scelta (scarola, radicchio, spinaci, bieta) q.b.

Procedimento:
Lasciar marinare i filetti di salmone per 2h con la salsa teriyaki, l’aglio a fettine, un filo di olio e un pizzico di sale.
Scolare dalla marinata e adagiare su una teglia foderata con carta da forno.
Cuocere in forno a 200° C per 6 minuti, cospargere con le mandorle e proseguire la cottura per altri 2 minuti.
Servire il salmone con verdure saltate.

giovedì 9 febbraio 2012

LASAGNETTE CON SUGO DI CODA ALLA VACCINARA E FONDUTA DI PECORINO

Per il primo contest di Sabrina Ti cucino a….fuoco lento” ho pensato di preparare “la coda alla vaccinara”, piatto tipico della mia città e di utilizzarla per comporre una lasagnetta espressa.
La coda di bue è considerata la “regina” del quinto quarto, cioè di quelle parti meno pregiate che se ben cucinate possono trasformasi in piatti succulenti.
La sua preparazione richiede una cottura lenta e a fuoco basso in modo che la carne  possa insaporirsi nel sughetto e diventare tenerissima. 


Ingredienti
Per la pasta (dose per 4 persone):
50g     farina 00
50g     semola di grano duro
1 uovo

Per il sugo di coda alla vaccinara (dose per 8 persone):
1,2kg  coda di bue
50g     grasso di prosciutto o guanciale o lardo
1 carota
1 porro
1 costa di sedano
1 cipolla
2 foglie di alloro
timo e maggiorana q.b.
1kg      pomodori pelati
1 stecca di cannella
1 pizzico di noce moscata
q.b.     sale e pepe
q.b.     olio extravergine d’oliva
1 bicchiere di vino bianco
30g     uvetta
30g     pinoli tostati

Per la fonduta di pecorino:
200g   panna fresca
80g     pecorino romano grattugiato
q.b.     pepe nero

Procedimento
Per il sugo di coda alla vaccinara: spurgare la coda sotto l’acqua corrente per 2h e poi tenerla in ammollo in acqua fredda per altre 2h. Togliere il grasso, tagliare a pezzi incidendola tra una vertebra e l’altra (nb: si può anche acquistare già tagliata). Lasciar bollire in acqua bollente salata per 30 minuti, schiumando, poi scolare.
Nel frattempo tritare al mixer sedano, carota, cipolla e porro. Tritare a parte il grasso di prosciutto e preparare i pelati togliendo il picciolo e spezzettandoli con le mani.
In un tegame lasciar rosolare il grasso con dell’olio, unire gli odori tritati, profumare con le erbe aromatiche e lasciar soffriggere leggermente. Aggiungere la coda, farla rosolare poi sfumare con il vino e lasciarlo evaporare. Unire metà dei pomodori e lasciar cuocere coperto, a fiamma bassa, per almeno 2h. Deve stufare lentamente fino a quando la carne comincerà a staccarsi dall’osso. Aggiungere il resto dei pelati poco alla volta.


Circa 20 minuti prima di fine cottura unire la stecca di cannella intera e un pizzico di noce moscata. Regolare di sale e di pepe.
Ammollare l’uvetta in acqua tiepida e tostare i pinoli.
Prelevare i pezzi di coda dal sugo e spolparli, tagliuzzando la polpa. Versarla nella salsa insieme all’uvetta ben scolata e lasciar insaporire.

Per la fonduta di pecorino: portare a bollore la panna, versarvi il pecorino e mescolare energicamente con una frusta per farlo sciogliere bene. Regolare di pepe.

Per la pasta: impastare tutti gli ingredienti e formare una palla. Lasciar riposare coperta con pellicola in frigorifero per circa 30 minuti. Stenderla con la sfogliatrice lasciandola piuttosto spessa (con il kitchen Aid al n.4), ricavare dei quadrati 6x6xcm e adagiarli su un vassoio ricoperto con carta da forno e spolverizzato di semola. Coprire con un canovaccio fino all’utilizzo.
Lessare le sfoglie di pasta in acqua bollente salata per pochi minuti. Scolare su un canovaccio e comporre velocemente le lasagnette alternando sugo ben caldo e sfoglie di pasta (5 sfoglie per persona).
Condire l’ultimo strato con la fonduta di pecorino e decorare con i pinoli tostati e una grattata di pepe di mulinello.





mercoledì 8 febbraio 2012

FONDUTA DI POMODORO

Questa salsa è squisita, la ricetta è dello chef Antonio Chiappini e ormai da quando l'ho scoperta non ne posso più fare a meno......GRAZIE CHEF!!!!
Può essere utilizzata semplicemente così per preparare un piatto di pasta al pomodoro, oppure arricchita con del guanciale per un sugo all’amatriciana o per secondi piatti come polpette al sugo o fettine alla pizzaiola. Inoltre può essere aggiunta a sughi preparati con pomodori pelati per dare un sapore più fresco.



Ingredienti (dose per circa 400g di salsa)
1kg      pomodori (San Marzano o Casalino l'estate, ciliegino o datterino l'inverno) 
1 spicchio d’aglio
olio extravergine d’oliva q.b.
sale q.b.

Procedimento:
In una casseruola unire i pomodorini tagliati a metà, lo spicchio d’aglio, un bel giro d’olio, una presa di sale e lasciar cuocere a fuoco piuttosto vivace  senza coperchio e senza mescolare. 


Durante la cottura i pomodorini rilasceranno del liquido che pian piano si addenserà fino a caramellare sui bordi della casseruola. Appena si sarà formata una crosticina dorata, mescolare energicamente e lasciar cuocere altri 2 minuti.


Filtrare la salsa con un colino cinese, schiacciando i pomodorini con un mestolo in modo da spremerli bene.



NOTA: per una buona riuscita della fonduta lo chef raccomanda di non mettere più di tre dita di pomodori nella casseruola, salare poco, condire con abbondante olio extravergine d'oliva.

martedì 7 febbraio 2012

POLLO AL CURRY CON RISO BASMATI

Questa ricetta è dello chef Flavio De Caro dal corso “Il Fast…Menù”. E’ una ricetta veloce in quanto la salsa al curry è pronta in 15 minuti circa, il riso cuoce in 10 minuti e il pollo si frigge in 30 secondi….direi che in poco più di mezz’ora si riesce a preparare un ottimo piatto unico!
Nella ricetta non era indicata una grammatura precisa per le spezie perché in realtà bisognerebbe assaggiare e regolarsi anche in base al proprio gusto. Per comodità ho comunque scritto le dosi da me utilizzate, regolandomi in base a quanto avevo visto al corso.
La cosa che più mi ha colpito in questa ricetta è la cottura del petto pollo che prima si frigge per 30 secondi e poi si lascia riposare nella salsa bollente per circa 5 minuti.
Risultato è un pollo morbidissimo che sembra sciogliersi in bocca!
Anche la cottura del riso seguendo il metodo indiano è perfetta, con chicchi ben sgranati e un profumo intenso.


Ingredienti (dose per 8 persone)
Per la salsa al curry:
3 foglie di lime essiccate
30g     radice di zenzero
1 ciuffo di coriandolo fresco
1 pizzico di semi di cumino
1 pizzico di semi di coriandolo
2 spicchi di aglio
40g     cipolla rossa
200g   pomodorini
30g     porro
2 barattoli di latte di cocco (400ml l’uno)
q.b. spezie per tandoori (1 cucchiaio abbondante)
q.b. curry Madras (1 cucchiaio abbondante)
olio evo q.b.
sale q.b.

Per accompagnare:
1kg      petto di pollo
q.b. farina
q.b. curry e tandoori
400g   riso basmati
600g   acqua fredda (1 volta e ½ il peso del riso)
30g     mandorle a scaglie
olio di semi di arachidi per friggere q.b.
sale q.b.

Procedimento
Per la cottura del riso basmati: sciacquare il riso con acqua fredda per togliere l’amido e scolare bene. In un tegame unire il riso e coprire con l’acqua fredda. Mettere sul fuoco e portare a bollore a fiamma vivace, salare, coprire, abbassare la fiamma e continuare la cottura per 8 minuti. Lasciar riposare coperto per 2 minuti, poi sgranare su un vassoio e lasciarlo raffreddare.

Per la salsa al curry: pelare la radice di zenzero e tagliarla a fettine oppure grattugiarla. Tagliare il porro e la cipolla a fettine e i pomodorini a metà. 
In un tegame far sudare lo zenzero con l’aglio schiacciato, il cumino, il porro, i semi di coriandolo, le foglie di lime e un ciuffetto di coriandolo. Aggiungere le spezie per tandoori, la  polvere di curry e mescolare bene. Unire anche i pomodorini, farli insaporire per qualche minuto poi coprire con il latte di cocco e lasciar cuocere per circa 10 minuti. Regolare di sale. Frullare fino ad ottenere una salsa liscia e profumare con del coriandolo spezzettato.

Per il pollo: tagliare il petto di pollo a fettine e poi a striscioline. Aromatizzare la farina con le spezie in abbondanza. Infarinare i pezzetti di pollo e friggerli nell’olio caldo per 30 secondi. Scolare e tuffare nella salsa bollente. Lasciar insaporire a fuoco spento per 5 minuti.
Accompagnare il pollo al curry con il riso basmati e decorare con le scaglie di mandorle tostate.

NOTA: è possibile aromatizzare il riso con cipolla tritata, zenzero grattugiato e un pizzico di cardamomo. Io lo preferisco semplice perché la salsa è già molto speziata.

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...