La paprika o paprica non è altro che polvere di peperoncino essiccato al sole.
Si ricava da una particolare varietà di peperoncini coltivati ed essiccati in Ungheria, di cui si utilizza solo la polpa oppure tutto il frutto, semi compresi.
In commercio si trovano diverse varietà di paprika ma in generale possiamo distinguere tra paprika dolce oppure piccante, nel caso in cui anche i semi vengano macinati con il frutto.
La paprika piccante ha un sapore molto intenso e quindi va utilizzata con parsimonia.
Ingredienti (dose per 2 teglie):
500g farina w320
1 cucchiaino di paprika piccante
10g sale
5g lievito di birra
50g strutto
40g olio extravergine d’oliva
225g acqua
Procedimento:
Impastare in planetaria con il gancio, fino ad ottenere un impasto morbido e omogeneo. Formare una palla e lasciar riposare coperto per circa 30 minuti.
Dopo il riposo stendere l’impasto in un rettangolo di 1,5cm di spessore e dividere a metà per la lunghezza, ricavando 2 filoncini. Staccare dei tronchetti di 1cm e tirare dei rotolini lunghi 15cm. Intrecciare l’estremità dando la forma a tarallo e adagiare su teglie foderate con carta da forno.
Coprire con pellicola e lasciar lievitare in luogo tiepido (26°-28° C) per circa 40 minuti.
Cuocere in forno ventilato a 180° C fino a doratura (20 minuti circa) e tostare a 110°/120° C per 15 minuti.
Si conservano per 1 mese chiusi in un sacchetto di nylon.
NOTE:
• la farina w320 è una farina di media forza che si utilizza nella panificazione. E’ possibile sostituirla con 400g di farina 00 + 100g farina manitoba.
• se lasciate lievitare i taralli a temperatura ambiente in inverno ci impiegheranno 1h circa.