martedì 31 luglio 2012

CAVIALE DI ZUCCHINE E CREMA AL PARMIGIANO

L'idea per questa ricetta l'ho avuta sfogliando il libro "Bicchieri tutta la freschezza!" di José Maréchal - Bibliotheca Culinaria. Un libricino molto interessante che offre numerosi spunti per preparare bicchierini sfiziosi e facili da realizzare, da proporre come aperitivi o a fine pasto come ghiottonerie.


Ingredienti (dose per 4 bicchierini)
Per il caviale di zucchine:
4 zucchine romanesche
1 scalogno
2 rametti di timo
1 pizzico di origano secco
q.b. sale e pepe
q.b. olio extravergine d'oliva

Per la crema al parmigiano:
120 g panna fresca
60   g parmigiano reggiano
1 pizzico di pepe

Per i pomodorini appassiti:
500 g pomodorini ciliegino
1 pizzico di zucchero di canna
1 pizzico di sale
q.b. timo
q.b. scorza grattugiata di arancia
q.b. scorza grattugiata di limone
1 filo di olio extravergine d'oliva

Procedimento
Per i pomodorini appassiti: dividere i pomodorini a metà e adagiare su una teglia foderata con carta da forno, con la parte tagliata rivolta verso l'alto. Condire con sale, zucchero di canna, aromi e un filo di olio e cuocere in forno a 100° C per circa 1h e 30 minuti.
NOTA: se non si consumano in giornata, è possibile conservarli per alcuni giorni in frigorifero coperti con dell'olio e uno spicchio d'aglio per profumare.


Per il caviale di zucchine: affettare lo scalogno sottilmente e lasciarlo imbiondire con dell'olio, unire le zucchine tagliate a rondelle di 5mm e saltare brevemente. Salare, coprire e continuare la cottura per 10 minuti. Profumare con le erbe e un pizzico di pepe, togliere dal fuoco e sbriciolare con una forchetta. Lasciar raffreddare.

Per la crema al parmigiano: unire gli ingredienti in un pentolino e portare a ebollizione, a fiamma delicata, mescolando con una frusta per far sciogliere bene il parmigiano. Profumare con un pizzico di pepe.

Per la finitura: riempire i bicchierini con il caviale di zucchine e versare sopra la crema. Decorare con i pomodorini appassiti e servire accompagnando con un crostino di focaccia genovese o di pane.

Con questa ricetta aderisco all' iniziativa  "Cuciniamo con il Parmigiano Reggiano per aiutare l'Emilia- Romagna" e partecipo alla raccolta di ricette organizzata da Rosy.



sabato 28 luglio 2012

CROSTATA DI FRUTTA

La crostata di frutta è uno dei miei dolci preferiti, con il suo guscio di frolla croccante che racchiude una deliziosa crema pasticcera e tanta, tanta frutta fresca.....un classico intramontabile!!!
E' ideale per le giornate estive, fresca e colorata può essere farcita con della frutta di stagione a scelta ed è adatta per ogni occasione anche un compleanno. Personalmente non mi piace seguire uno schema per la decorazione, preferisco inserire la frutta così a caso, come capita, la trovo più moderna!!


Ingredienti (dose per una torta di 24 cm di diametro)
Per la pasta frolla:
250g farina 00
150 g burro
100 g zucchero a velo
2 tuorli
scorza grattugiata di 1/4 limone
scorza grattugiata di 1/4 arancia
1/4 di bacca di vaniglia
1  pizzico di sale
2,5   g lievito chimico per dolci

Per la crema pasticcera:
500 g latte
150 g zucchero semolato
100 g tuorli
50   g farina (oppure 25g di farina + 20g di amido di mais)
1 pezzetto di buccia di limone
1/4 di bacca di vaniglia
1     g sale fino (1 pizzico)

Per decorare:
1 pesca per formare la cornice della crostata
q.b. frutta fresca di stagione (fragole, ananas, frutti di bosco, uva, etc..)
q.b. gelatina di albicocche o gelatina neutra per lucidare (facoltativa)

Procedimento
Per la pasta frollain planetaria con la foglia lavorare la farina con il lievito setacciato, il burro freddo a pezzettini, il sale, i semini della bacca di vaniglia e la buccia grattugiata di limone, fino ad ottenere un composto sabbiato. Aggiungere lo zucchero, i tuorli ed impastare brevemente fino ad ottenere un composto omogeneo e sodo. Avvolgere con pellicola e far riposare in frigo per almeno 30 minuti prima di utilizzare.
Dopo il riposo stendere la pasta a circa 4mm di spessore e ricavare un cerchio di 24cm, inserire all'interno di un cerchio di acciaio o una tortiera e punzecchiare con i rebbi di una forchetta. Con il resto della pasta formare un cordolo e adagiarlo lungo il bordo, premendo con le dita per farlo aderire bene. 


Cuocere in forno a 160°-170° fino a doratura.


Per la crema pasticcera: portare a bollore il latte con il sale, la bacca di vaniglia incisa per la lunghezza, la buccia di limone e metà dello zucchero.
Nel frattempo lavorare con la frusta i tuorli con il resto dello zucchero semolato, unire l’amido e lavorare energicamente fino ad ottenere un composto liscio. Stemperare con una parte di latte bollente, mescolando velocemente, unire anche il resto del latte e riportare a leggero bollore. Versare la crema in un contenitore, coprire con pellicola a contatto e raffreddare velocemente.

Per la finitura: farcire il disco di frolla con la crema pasticcera, adagiare lungo il bordo le fettine di pesca leggermente sovrapposte in modo da formare una cornice e riempire al centro con la frutta fresca disponendola  a caso senza seguire uno schema preciso.
Lucidare con la gelatina leggermente intiepidita per renderla più fluida e conservare in frigorifero.


NOTA: quella che vedete in foto è una piccola crostata di 16cm di diametro ottenuta dimezzando la dosi della ricetta.

Con questa ricetta dolce partecipo a Get an Aid in the Kitchen di Cucina di Barbara.




giovedì 26 luglio 2012

ORECCHIETTE CON FONDENTE DI PEPERONI E PECORINO ALLA MENTUCCIA

Questa ricetta è un omaggio alla Puglia ed in modo particolare al Salento dove ho appena trascorso una vacanza meravigliosa alla Masseria Montelauro situata a pochi minuti da Otranto.
Un mare stupendo con spiagge bianchissime e un paesaggio caratterizzato da distese di ulivi secolari, fichi d'india e mandorli, dove è facile ritrovare la tranquillità e la serenità.  Un luogo incantevole che bisogna visitare almeno una volta nella vita.
Durante il viaggio di ritorno ci siamo fermati in un agriturismo per comprare i prodotti locali e ovviamente non ci siamo fatti mancare le orecchiette che sono l'emblema della cucina di questa regione, rigorosamente fatte a mano e ricavate da grani duri coltivati localmente.
Con questo piatto semplice e genuino, dal sapore intenso e molto profumato partecipo a "Tutti i colori del cibo" la sfida lanciata da Paola di Nastro di Raso....come potete facilmente immaginare il colore assegnatomi è il rosso!


Ingredienti (dose per 4 persone):
400g orecchiette fresche
200g salsa di pomodoro 
3 peperoni rossi
1/4 di cipolla di Tropea
q.b. olio extravergine d'oliva
q.b. sale e pepe
q.b. mentuccia
2 manciate di pecorino romano grattugiato

Procedimento:
Arrostire i peperoni in forno a 200° C per circa 40 minuti. Lasciar raffreddare, togliere la pelle ed eliminare i semi. Pesarne 200g e frullare con un filo d'olio fino ad ottenere una purea liscia, tagliare la parte restante a cubetti.
In una casseruola mescolare la salsa di pomodoro con la purea di peperoni, regolare di sale e di pepe e tenere in caldo. In una padella far imbiondire la cipolla tagliata finemente con dell'olio, unire i cubetti di peperone, un pizzico di sale e qualche fogliolina di mentuccia.
Cuocere le orecchiette in acqua bollente salata, scolare e saltare nel condimento, aggiungendo po' d'acqua di cottura; fuori dal fuoco mantecare con il pecorino.
Versare il fondente di peperoni nei piatti e adagiarvi sopra le orecchiette. Decorare con foglioline di mentuccia e una spolverata di pecorino.



lunedì 23 luglio 2012

SCAMPI ALL'ARANCIA

Vi avevo già parlato qui dello Chef Antonio Chiappini e di quanto ho apprezzato le sue lezioni di cucina e i suoi consigli preziosi per preparare degli ottimi piatti.
La ricetta che vi lascio è tratta dal suo corso "Piatti di pesce" alla scuola di cucina A Tavola con lo Chef....ho solo dimezzato le dosi!
Una parte importante della ricetta è la salsa americana che servirà a legare i sapori. Vi riporto il procedimento così come mi è stato insegnato al corso.


Ingredienti (dose per 4 persone)
Per gli sformatini d'orzo (dose per 4 stampi in silicone a mezza sfera):
125g orzo perlato
250g melanzane
1 spicchio d'aglio
1 mestolo di salsa americana
q.b. olio extravergine d'oliva
q.b. sale e pepe

Per gli scampi all'arancia:
400g scampi
2 arance
1 mestolo di salsa americana
1 spicchio d'aglio
1 pizzico di semi di finocchio

Procedimento
Per gli sformatini d'orzo: con un pelapatate togliere una parte della buccia alle melanzane e tagliarle a cubetti. Salare e lasciar riposare all'interno di uno scolapasta con un peso sopra per circa 15 minuti. Scolare e saltare in padella con dell'olio e lo spicchio d'aglio schiacciato.
Preparare un orzotto mantecato: in un tegame tostare l'orzo con un filo di olio e cuocere aggiungendo la salsa americana e l'acqua bollente. Alla fine unire le melanzane spadellate e regolare di sale e di pepe. Versare negli stampi in silicone e cuocere in forno a 170° C per circa 10 minuti. 

Per gli scampi all'arancia: tagliarli a metà ed eliminare la sacca e il filo intestinale, poi spolverizzare di farina dalla parte interna. Adagiare in una padella antiaderente con la parte infarinata verso il fondo della padella, condire con un filo di olio, lo spicchio d'aglio e un pizzico di semi di finocchio. Mettere sul fuoco e cuocere a fiamma vivace per pochi minuti, sfumare con il succo di arancia, lasciar ridurre leggermente e unire la salsa americana. Regolare di sale e di pepe.
Servire gli scampi con la loro salsa e gli sformatini d'orzo alle melanzane.

NOTA: per gli sformatini ho preferito utilizzare degli stampi in silicone perché non necessitano di essere imburrati. Se utilizzate degli stampi in alluminio, imburrateli bene e riempiteli con l'orzo precedentemente fatto raffreddare.




SALSA AMERICANA


Ingredienti:
500g gusci e carapaci di crostacei
150g mirepoix di sedano, carota e cipolla
1 bicchierino di Cognac
1 pugno di riso

Procedimento:
In una casseruola fare un fondo con sedano, carota, cipolla e un filo d'olio. Lasciar sudare, unire le carcasse dei crostacei e farle rosolare a lungo mescolando energicamente e schiacciando bene le teste. Si deve formare sul fondo e sui bordi della casseruola una crosticina marrone, solo a questo punto sfumare con il Cognac e mescolare bene per far staccare la marcatura marrone. Coprire di acqua fredda fino a superare di circa tre dita le carcasse e portare a ebollizione. Schiumare di tanto in tanto e aggiungere un pugno di riso che servirà a farla addensare.
Lasciar sobbollire fino a quando l'acqua non sarà arrivata a filo con le carcasse. Togliere dal fuoco, lasciar intiepidire poi frullare con un mixer e passare al colino cinese.
Conservare in frigorifero oppure colare in sacchetti per il ghiaccio e congelare.


NOTA: la salsa americana può essere utilizzata per insaporire sughi o piatti di pesce oppure può essere diluita con dell'acqua per ottenere un brodo di crostacei da utilizzare per un risotto o altre preparazioni.

Con questa ricetta partecipo alla sfida lanciata da Laura che questo mese ha per ingredienti "Zucchine e Melanzane".


giovedì 19 luglio 2012

GRANITA AL LIME E ZENZERO

Dopo la granita alle fragole, il mantecato al mango e il sorbetto al pompelmo è arrivato il momento di lasciarvi una ricetta ancora più rinfrescante e dissetante........la granita al lime e zenzero!! 
Per la sua preparazione ho indicato due procedimenti che si differenziano sia per i tempi che per il risultato finale. Il primo metodo richiede maggiore attenzione perché lo sciroppo al lime e zenzero andrà mescolato ogni 40-50 minuti fino a quando non sarà completamente congelato; il risultato sarà quello di una granita vera e propria. Il secondo metodo è più semplice perché basterà congelare lo sciroppo in stampi per il ghiaccio e poi tritare i cubetti ghiacciati con un mixer; la consistenza sarà simile a un sorbetto. 


Ingredienti:
375g acqua
125g succo di lime (o di limone)
150g zucchero semolato
4-5g zenzero fresco grattugiato
q.b. cubetti di zenzero candito per decorare

Procedimento:
Portare l'acqua con lo zucchero ad una temperatura di 50° C. Lasciar raffreddare e unire il succo di lime e lo zenzero grattugiato finemente. Versare in una vaschetta e congelare. Mescolare spesso in modo da rompere i cristalli di ghiaccio fino a quando non sarà ghiacciata (ci vorranno circa 6h).
Versare la granita nei bicchieri e decorare con cubetti di zenzero candito o una fettina di lime.

NOTA: se preferite una consistenza simile al sorbetto (vedi foto) versate il composto in stampi per ghiaccio e congelate. Prima di servire lavorate i cubetti di granita in un mixer potente (tipo Bimby o Hotmixpro) per pochi secondi a velocità sostenuta.

Con questa ricetta partecipo alla rubrica di Silvi's Kitchen:




giovedì 12 luglio 2012

SPIEDINI DI POLLO IN SALSA SATAY….per Un Tocco D'Oriente

In questo piatto di cucina tailandese, bocconcini di pollo o di manzo vengono infilzati su uno spiedino, grigliati e serviti con una salsa di arachidi e latte di cocco.
Gli spiedini satay sono uno dei miei piatti preferiti che ho provato a rifare svariate volte e modificato nel tempo fino ad arrivare a questa versione che rappresenta una fusione di più ricette tratte da libri diversi e che per il momento sembra essere quella definitiva, li trovo squisiti!!!
In genere preferisco utilizzare le sovracosce del pollo perché sono più morbide e saporite, ma viene bene anche con il petto o se preferite potete utilizzare della carne di manzo.
L’unica accortezza è di fare attenzione alla cottura perché la marinata contiene lo zucchero di canna e la salsa di soia che caramellano velocemente quindi bisognerà utilizzare una fiamma non troppo alta per evitare di bruciarli!!


Ingredienti (dose per 18 spiedini):
4 sovracosce di pollo

Per la marinata:
1 spicchio di aglio intero schiacciato
2,5cm             radice di zenzero a filetti
2 cucchiai di salsa di soia
1 cucchiaino di coriandolo in polvere
1 cucchiaino di curry in polvere
1 pizzico di peperoncino in polvere
2 cucchiaini di zucchero di canna
2 cucchiai di succo di limone o di lime
2 cucchiai di olio d’oliva

Per la salsa satay:
300g   latte di cocco
75g      arachidi tostate tritate
1 cucchiaio di salsa di soia
1 cucchiaio di succo di limone o di lime
q.b. sale (solo se si utilizzano arachidi non salate)

Per accompagnare:
1 cetriolo
2 carote

Procedimento:
Per la salsa: mescolare tutti gli ingredienti e lasciar ridurre sul fuoco per circa 10 minuti in modo da farla addensare leggermente.

Per gli spiedini: disossare le sovracosce di pollo e tagliare a bocconcini. Mescolare tutti gli ingredienti per la marinata e immergervi i bocconcini di pollo. Lasciar insaporire in frigorifero per almeno 2h, poi formare gli spiedini inserendo su ogni stecco 3 bocconcini.
Scaldare una piastra antiaderente, adagiarvi sopra gli spiedini, abbassare la fiamma e cuocere per pochi minuti girandoli a metà cottura.
Accompagnare gli spiedini con le verdure tagliate a bastoncini e la salsa satay.

Con questa ricetta mi unisco al Giveaway di Vaty dal titolo "Un Tocco D'Oriente":



lunedì 9 luglio 2012

PARFAIT AL TE’ VERDE CON COULIS DI PESCHE E ALBICOCCHE, GALLETTA AL RISO SOFFIATO

Il tè verde Matcha viene prodotto in Giappone e fa parte di quei tè detti "tè d'ombra" cioè fatti crescere nell'oscurità e quindi più ricchi di vitamine, clorofilla e sali minerali. 
Le foglie di tè vengono fatte essiccare e poi schiacciate con uno stampo di pietra fino a ridurle in una polvere finissima. 
Oltre ad essere ricco di vitamina C, il tè Matcha ha proprietà tonificanti e diuretiche, aiuta a prevenire l'invecchiamento cellulare, ad abbassare il livello di colesterolo, contiene antiossidanti e beta-carotene in abbondanza.
Oggi è considerato la varietà di tè più salutare, pregiata e rara del Giappone.
Con il suo caratteristico colore e sapore erbaceo il tè Matcha costituisce una materia prima ideale per conferire il sapore di tè verde agli alimenti.



Ingredienti (dose per 6 persone)
Per il parfait al tè verde:
110g   latte
82g     zucchero
25g     miele di acacia
100g   tuorli
200g   panna semi-montata
2 cucchiaini di tè verde matcha
q.b. sfoglia d'oro per decorare


Per il coulis di pesche e albicocche:
150g   polpa di pesche
150g   polpa di albicocche
90g     zucchero
3g       gelatina in fogli (facoltativo, serve a rendere la salsa leggermente più densa)


Per le gallette di riso e cioccolato bianco:
120g   cioccolato bianco
50g     riso soffiato (tipo Rice Krispies)

Procedimento
Per il parfait al tè verde: portare il latte quasi a bollore. Nel frattempo sbattere i tuorli con lo zucchero, unirvi il latte caldo e mescolare velocemente, rimettere sul fuoco e cuocere a 82°/85° C (se non avete un termometro fate attenzione, quando la crema vela il cucchiaio, è pronta!). Aggiungere il tè ed emulsionare con un minipimer.
Filtrare e montare in planetaria fino a raffreddamento.
Unire delicatamente la panna montata morbida mescolando con una frusta dal basso verso l’alto. Versare in una vaschetta e congelare.
Prima di servire lasciare qualche minuto a temperatura ambiente per farlo ammorbidire.


Per il coulis di pesche e albicocche: frullare la polpa di frutta con lo zucchero e una spruzzata di succo di limone fino ad ottenere una purea liscia. Scaldare una parte di purea e sciogliervi la gelatina precedentemente ammollata e poi strizzata. Unire al resto della purea e raffreddare velocemente. Lasciar riposare in frigorifero per almeno 1h prima di utilizzarla.


Per le gallette di riso al cioccolato bianco: sciogliere il cioccolato bianco unire il riso soffiato e mescolare. Stendere tra 2 fogli di carta da forno e lasciar rapprendere in frigorifero. Con un coppapasta rotondo ricavare le gallette e conservare in frigorifero.


Per la finitura: versare la salsa di pesche e albicocche nei piatti, adagiare sopra una pallina di parfait e servire con le gallette di riso.
Decorare con un fiocco di sfoglia d'oro.


Con questa ricetta partecipo al "Colours & Food" la sfida bicolore lanciata da Vale e Cinzia 




e a "Un dolce al mese" il contest di Morena che questo mese ci propone "Albicocche e pesche"




sabato 7 luglio 2012

INSALATA DI RISO BIANCO E NERO

La particolarità di questa insalata di riso “bianco e nero” è appunto nel colore dato dall’utilizzo di due varietà molto profumate.
Per il colore bianco ho utilizzato il riso basmati, noto per la suo fragranza e il gusto delicato, mentre per il nero il riso sylvestre canadese. Quest'ultimo è un riso indiano originario della zona dei Parkland Lakes del Canada settentrionale dal chicco lungo e saporito. Naturale al 100% cresce senza l'utilizzo di pesticidi, insetticidi o fertilizzanti di alcun genere. Ha una cottura piuttosto lunga di circa 55-60 minuti, ma ne vale la pena assaggiarlo perché è veramente buono!


Ingredienti (dose per 6 persone):
260g   riso basmati
140g   riso sylvestre canadese
500g   gamberi rosa
5 totani piccoli già puliti
1 scatoletta di sgombro sott’olio (9og peso sgocciolato)
2 carote
2 zuccchine (solo la parte verde)
½ peperone rosso
1 mazzetto di rucola
scorza grattugiata di ½ limone
1 cucchiaio di capperi sotto sale
80g     olive taggiasche denocciolate
q.b. sale e pepe
q.b. olio extra vergine d’oliva

Procedimento:
Cuocere i 2 tipi di riso separatamente in base ai tempi di cottura indicati sulla confezione, scolare e lasciar raffreddare.
Dissalare i capperi e tritarli insieme alle olive.
Sgusciare i gamberi ed eliminare il filo intestinale. Aprire i totani e incidere dalla parte interna formando una griglia; mettere da parte le teste per altre preparazioni.
Cuocere i totani al vapore mettendo la parte incisa verso il cestello in modo da farli arricciare, lasciar intiepidire e tagliare a rondelle. Cuocere i gamberi al vapore per pochi secondi, unirli alle rondelle di totano e condire con olio, sale e pepe.
Tagliare le verdure a cubetti e saltarle in padella antiaderente con un filo di olio,  mantenendole croccanti. Regolare di sale.
In una ciotola mescolare il riso con le verdure croccanti, il trito di capperi e olive e la buccia del limone; unire anche lo sgombro sbriciolato, i totani e i gamberi al vapore. Condire con olio e regolare di sale e di pepe. Conservare in frigorifero fino all’utilizzo.
Servire il riso su un letto di rucola.


Con questa ricetta partecipo a "insalaTIAMO" il contest organizzato da Puffin.


giovedì 5 luglio 2012

PARFAIT AL TORRONCINO

Il parfait, dal francese “perfetto”, è un composto molto apprezzato per il suo equilibrio, né troppo pesante o leggero, né troppo duro, né troppo freddo o troppo grasso, appunto perfetto. La base è la pâte à bombe, ma con una quantità leggermente inferiore di grasso e raggiunge una struttura più morbida e cremosa. Da ricordare che non va aggiunta meringa italiana, altrimenti il prodotto finale ha un cambiamento in struttura e nel nome, venendo definito biscotto ghiacciato o biscuit glacé. La realizzazione del parfait può essere eseguita con le tre basi: a zucchero cotto, a sciroppo o a crema inglese. (tratto da Tradizione in Evoluzione di Leonardo Di Carlo pag. 433 – Chiriotti Editori)



Ingredienti (dose per 4-5 persone):
75g      latte
100g   tuorli
85g     zucchero semolato
100g   torrone bianco alle mandorle
250g   panna semi-montata
q.b. filetti di mandole tostate e granella di torrone per decorare

Procedimento:
Tagliare il torrone a pezzi e tritarlo con un mixer fino ad ottenere una granella non troppo sottile.
Portare il latte quasi a bollore (al microonde o sul fornello). Nel frattempo sbattere i tuorli con lo zucchero, unirvi il latte caldo e mescolare velocemente, rimettere sul fuoco e cuocere a 82°/85° C (se non avete un termometro fate attenzione, quando la crema vela il cucchiaio, è pronta!).
Filtrare e montare in planetaria fino a raffreddamento.
Unire delicatamente la panna montata morbida e il croccante sbriciolato.
Versare all’interno di una vaschetta e congelare.
Prima di servire lasciare qualche minuto a temperatura ambiente per farlo ammorbidire, poi con l’aiuto di uno dosatore per gelato formare delle palline.
Decorare con filetti di mandorle tostate e granella di torrone.


Con questa ricetta partecipo alla bellissima raccolta di Annamaria.


lunedì 2 luglio 2012

CHARLOTTE AI FRUTTI DI BOSCO

Avevo chiesto a mio marito di comprare una vaschetta di fragole e lui si è presentato con una cassetta, non sapevo neanche dove metterle, avevo il frigo strapieno!! L'unica soluzione, ho pensato, è di mettermi subito al lavoro! 
Le più mature le ho frullate e ho preparato la granita alle fragole (vedi ricetta qui), una parte le ho marinate con limone e zucchero e con il resto ho preparato questa torta per la mia cara nipotina che adora le fragole e i dolci naturalmente!!
La mousse alla fragola è molto spumosa e leggera e rende questa charlotte molto fresca ed estiva....deliziosa!




Ingredienti (dose per 1 anello di acciaio di 20cmøx4cmh)
Per il biscotto savoiardo al pistacchio e lamponi:
90g     albumi
75g      zucchero
60g     tuorli
75g      farina 00
1 pizzico di sale
q.b. pistacchi tritati
q.b. lamponi sbriciolati
q.b. zucchero semolato

Per la mousse alla fragola:
300g   purea di fragole
120g   meringa svizzera
7,5g     gelatina in fogli
240g   panna semimontata

Per la meringa svizzera:
50g     albumi
75g      zucchero

Per la bagna al maraschino:
45g     acqua
28g     zucchero
25g     liquore maraschino

Per decorare:
1 vaschetta di fragole
1 vaschetta di mirtilli
1 vaschetta di more
1 vaschetta di lamponi
q.b. pistacchi tritati

Procedimento
Per il biscotto savoiardo: in planetaria con la frusta montare gli albumi con lo zucchero e il sale fino ad ottenere una meringa. Unire i tuorli a filo mescolando a velocità medio bassa e per poco tempo altrimenti si smonta la meringa. 
Infine aggiungere la farina setacciandola sul composto e mescolando a mano con una marisa/spatola morbida.
Inserire il composto in un sacchetto da pasticceria con bocchetta liscia n°10 e su una teglia foderata con carta da forno formare un disco di 20cmø. Su un’altra teglia formare un rettangolo di 30x10cmh (vedi foto).



Lisciare con una spatola, poi rigare con l’apposito pettine.






Distribuire sulla superficie i pistacchi tritati e i lamponi sbriciolati e cospargere con zucchero semolato. Cuocere in forno a 180°-190° C per circa 10 minuti.

Sfornare, lasciar raffreddare e rifilare il disco in modo da ottenere una base di circa 1cm più piccola dell’anello di acciaio che utilizzeremo. Dividere anche la striscia di biscotto a metà per la lunghezza e rifilare il bordo in modo da avere un’altezza di 1cm inferiore all’altezza dell’anello.
Foderare l’anello con del nastro di acetato o con della pellicola e adagiare sul fondo il disco di biscotto. Inserire le strisce di pasta in modo da formare un bordo.

Per la bagna al maraschino: portare a bollore l’acqua con lo zucchero per circa 1 minuto. Lasciar raffreddare e unire il liquore. Utilizzare per bagnare il fondo della torta.

Per la meringa svizzera: mescolare gli albumi con lo zucchero e scaldare al microonde o a bagnomaria fino ad arrivare a 60° C. Montare fino ad ottenere una meringa e lasciar raffreddare.

Per la mousse alla fragola: sciogliere i fogli di gelatina, precedentemente ammollati in acqua fredda e ben strizzati, in una parte di purea di fragole. Mescolare bene e unire il resto della purea. Versare poco alla volta la purea sulla meringa mescolando delicatamente, infine alleggerire con la panna semi-montata, sempre mescolando dal basso verso l'alto.
Colare la mousse all’interno dell’anello e lisciare con una spatola. Lasciar addensare in frigorifero oppure congelare.
Prima di servire cospargere con frutti di bosco misti  e pistacchi tritati.


NOTA: se volete dare un aspetto più fresco alla torta vi consiglio di lucidare i frutti di bosco con della gelatina neutra.

 

Con questa ricetta partecipo a "Fra-goloso"il primo contest organizzato da Annarè.


E alla bellissima raccolta di Dauly.


domenica 1 luglio 2012

PIADINA ORIENTALE

Una piadina insolita, con pollo e verdure agrodolci, dai profumi orientali e leggermente piccante.
L’idea  è dello chef Flavio De Caro dal suo corso “Cucina senza frontiere” alla scuola di cucina A tavola con lo chef; io l’ho solo interpretata a modo mio, semplificando alcuni passaggi e adattandola al mio modo di cucinare.
Un’idea originale, che propongo spesso come finger food, tagliata a rondelle con sopra un ciuffetto di maionese al curry rosso, oppure come piatto unico per un pranzo o una cena veloce.



Ingredienti (dose per 3 piadine da 28cmø)
3 piadine già pronte
½ peperone rosso
2 zucchine (solo la parte verde)
2 carote
½ quarto di ananas
q.b. germogli si soia
1 cucchiaino di zenzero tritato
1 cucchiaio di aceto di riso
1 cucchiaio di salsa di soia
1 cucchiaino di zucchero di canna
1 cucchiaio di coriandolo tritato
2 fette di petto di pollo
q.b. sale
q.b. olio etra vergine d’oliva

Per la maionese al curry rosso:
70g     maionese
70g     yogurt greco
1 e ½ cucchiaini di pasta di curry rosso

Procedimento
Per la maionese: in una ciotola mescolare tutti gli ingredienti, coprire con pellicola e conservare in frigorifero.


Per la piadina: cuocere le fettine di pollo al vapore per circa 5 minuti, girandole a metà cottura. Lasciar intiepidire poi sfilacciare e condire con sale e olio.
Tagliare le verdure e l’anans a bastoncini e tritare lo zenzero e il coriandolo.
In una padella antiaderente scaldare dell’olio, unire i peperoni, le carote, lo zenzero tritato, un pizzico di sale e saltare per pochi minuti. Aggiungere le zucchine e dopo 2 minuti versare al centro della padella lo zucchero, l’aceto e la salsa di soia. Mescolare velocemente e infine aggiungere l’ananas, i germogli e il coriandolo. Lasciar raffreddare.
Scaldare le piadine su una padella antiaderente sui due lati facendo attenzione a non farle seccare troppo. Lasciar intiepidire e spalmare con un velo di maionese al curry rosso, cospargere con il pollo e le verdure croccanti.


Arrotolare e avvolgere strette con della carta di alluminio, chiudendole a caramella.
Scaldare di nuovo la padella antiaderente e farvi tostare le piadine avvolte con l’alluminio, facendo attenzione a non farle bruciare, devono solo scaldarsi leggermente (le mie si stavano quasi bruciando...le ho salvate appena in tempo!!!!).
Togliere l’alluminio, tagliare a metà e servire accompagnando con il resto della maionese.

NOTA: è possibile preparare le piadine la mattina per a sera. In questo caso dopo averle avvolte con l’alluminio, conservarle in frigorifero. Prima di servire passare in forno a 220° per circa 10-15 minuti.


Con questa ricetta partecipo a "Antiaderente VS Ceramica" organizzato da Stefania del blog Araba Felice in collaborazione con Lagostina.


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