E' il primo contest a cui prendo parte e quindi sono un po' emozionata.....spero di aver fatto tutto bene!!
Vi lascio questa ricetta di ragù d'anatra che spesso propongo con la polenta, ma si presta molto bene anche per accompagnare pappardelle o fettuccine.
Per motivi di tempo ho utilizzato una polenta precotta, ma sarebbe meglio preparare la classica polenta.....è sicuramente più buona!!
Ingredienti
Per il ragù d’anatra (dose per 8 persone):
900g polpa d’anatra a cubetti
½ cipolla bionda piccola
1 carota piccola
1 costa di sedano
1 bicchiere di vino rosso
2 cucchiai di concentrato di pomodoro (sciolto in 200g di acqua calda)
3 foglie di alloro
1 pizzico di chiodi di garofano in polvere
1 pizzico di cannella in polvere
sale e pepe q.b.
olio evo
Per la polenta (dose per 8 stampi in silicone big savarins):
150g polenta precotta (per la cottura vedi le istruzioni sulla confezione)
2 cucchiai di parmigiano grattugiato
1 filo di olio evo
parmigiano grattugiato q.b.
Procedimento
Per il ragù d’anatra: tritare sedano, carota e cipolla al cutter con 1 filo d’olio. Versare in tegame e far rosolare con 1 goccio d’acqua. Unire anche la carne e farla rosolare a fiamma piuttosto vivace poi sfumare con il vino rosso. Aggiungere anche il concentrato di pomodoro sciolto in acqua calda, l’alloro, le spezie, sale e pepe. Lasciar cuocere dolcemente per circa 45 minuti, aggiungendo altra acqua calda se necessario. Verso fine cottura regolare di sale.
Per la polenta: cuocere la polenta e condirla con 1 filo di olio e 2 cucchiai di parmigiano. Lasciarla intiepidire leggermente e aiutandosi con un sac à poche, inserirla all’interno degli stampi. Coprire con della carta da forno, premendo leggermente. Lasciar raffreddare, poi sformare, cospargere con del parmigiano grattugiato, 1 filo di olio e lasciar gratinare in forno a 220° C.
Servire i savarin di polenta con il ragù d’anatra e a piacere cospargere con del parmigiano grattugiato.
Con questa ricetta partecipo al contest "Lo Stufato" indetto dal Blog "Burro e Miele", in collaborazione con Teatro 7 e Gualtiero Villa.
